Proteggi il Gusto: Come il Freddo Può Influire sull’Olio Extra Vergine d’Oliva
L’olio extra vergine d’oliva è un ingrediente prezioso nella cucina mediterranea, noto per il suo sapore unico e le sue proprietà salutari. Tuttavia, per preservare
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Ebbene sì, si può sostituire il burro con l’olio senza alcun problema. Oggi vi spiegheremo in modo concreto e utile come convertire le ricette con il burro con l’uso dell’olio nelle preparazioni salate ma anche dolci di ogni sorta.
Talvolta la sostituzione del burro non è una scelta di gusto ma dettata dalla necessità, vi sono ad esempio molti intolleranti al lattosio o vegani che non possono o vogliono impiegare grassi animali nei loro cibi.
A volte la sostituzione di olio con burro è anche una scelta pratica: fuori piove, avete voglia di una ricetta ma vi manca il burro… si potrà sostituire tranquillamente. Scopriamo quali sono le proporzioni per sostituire l’olio al burro e quale tipo di olio sarebbe meglio impiegare.
Come sappiamo il burro è il famigerato antagonista di origine animale dell’olio in cucina. Questo si ricava dalla parte più grassa del latte attraverso una lavorazione certosina.
Per deduzione se vorrete dunque sostituire a 100 g di burro della vostra ricetta e usare l’olio dovrete impiegarne circa 85 g, riducendo dunque il valore del peso del burro di circa il 20% . Quando si tratta di dosi piccole il trucchetto è svelato, se le quantità sono più ampie il discorso sarà uguale con un piccolo accorgimento. Facciamo un esempio concreto.
Se state preparando un grande rustico che richiede un kg di burro oltre ad aggiungere 800 g di olio sarà meglio che integriate la parte dell’acqua mancante nell’olio con circa 200 g.
Se vi state chiedendo quale tipo di olio è meglio sostituire al burro la nostra risposta sarà: dipende! Innanzitutto tutti gli oli sono perfetti per la sostituzione al burro, se si tratta di ricette salate usate il nostro olio d’oliva classico leggero e fragrante mentre per i dolci c’è chi preferisce impiegare l’olio di semi più delicato e impercettibile nel sapore rispetto ovviamente all’olio di oliva evo.
Abbiamo ormai compreso come si costituisce la composizione in grassi di questi due ingredienti, spesso si tratta di preferenze culinarie e regionali che conducono all’uso di un ingrediente anziché l’altro.
Al nord Italia si preferisce ad esempio impiegare come nel nord Europa maggiormente il burro, si pensi alle ricette piemontesi o lombarde come i risotti, l’ossobuco e la cotoletta, tutti a base di soffitti con burro.
Al sud e al centro Italia, a seguito della varietà dei cultivar vasta, si predilige impiegare per preparazioni dolci e salate l’olio d’oliva o di semi.
Dunque per sostituire il burro con l’olio dovrete togliere circa il 20% del peso totale della ricetta. Ad esempio in una crostata che prevede 100 g di burro, l’olio inserito nella frolla sarà di 80 g.
Se avete paura sia troppo friabile a causa dell’assenza di acqua potete mettere un tuorlo nell’impasto et voilà.
Si può dunque sostituire burro con olio nei dolci senza alcun impatto sulla ricetta finale. Sperimentate con i diversi oli, evitando l’olio extra vergine di oliva che tra l’altro è ottimo a crudo e ha un sapore aromatico intenso che inficerebbe il risultato finale, prediligete oli vegetali o di oliva delicati perfetti anche per friggere.
L’olio extra vergine d’oliva è un ingrediente prezioso nella cucina mediterranea, noto per il suo sapore unico e le sue proprietà salutari. Tuttavia, per preservare
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