
Conoscere e Comprare l’Olio Extravergine d’Oliva Taggiasca
L’olio extravergine d’oliva taggiasca è una prelibatezza culinaria ampiamente apprezzata per il suo sapore unico e la qualità superiore. In questo articolo, esploreremo in dettaglio
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L’albero di ulivo è una pianta che richiede molta cura e attenzione. La potatura è un’operazione fondamentale affinché la coltivazione dell’oliveto porti a una produzione soddisfacente in termini di qualità e quantità.
Potare l’albero di ulivo richiede conoscenze e preparazione, bisogna sapere come farlo e quando farlo per non compromettere la produzione dell’olio, sia che si tratti di produzione professionale che di autoproduzione di olio o per finalità esclusivamente ornamentali.
L’olivo inizia la produzione dal quarto anno in poi, mentre a partire dal nono anno entra nella massima produttività. Tenendo conto della fase di vita in cui si trova, la potatura va eseguita con molta attenzione.
La finalità è sia estetica che pratica, lo scopo è aiutare l’olivo a renderlo produttivo in fase adulta. Questa operazione di potatura è effettuata nei primi periodi di vita della pianta, quando si trova ancora nel vivaio.
Lo scopo è quello di mantenere produttivo l’olivo. Viene eseguita quando l’olivo è in età adulta, bisogna prestare attenzione a rimuovere con taglio netto i rami e le branche che non producono più il frutto. Se ben reciso, un ramo nuovo germoglia e inizia una nuova produzione.
Questa potatura viene fatta per rinvigorire l’olivo a causa dell’invecchiamento provocato dalle condizioni atmosferiche sfavorevoli e dagli agenti esterni. Può essere eseguita anche in caso di incendi o malattia della pianta.
Qualunque sia la finalità della potatura, non bisogna mai sottovalutarla. È fondamentale valutare con attenzione i rami da tagliare, non solo per fini estetici ma soprattutto per non compromettere negativamente la salute dell’albero e la produzione delle olive.
Non c’è una risposta univoca a questa domanda, i tempi dipendono dal tipo di olivo e dalla zona in cui si trova. Inoltre, per una potatura perfetta bisogna tener conto del periodo dell’anno in cui ci si trova e della fase di vita della pianta.
Se l’olivo è una pianta giovane, bisogna effettuare tagli mirati e poco frequenti. Si procede quindi alla potatura di allevamento per dargli forma e renderlo produttivo quando sarà in fase adulta.
Se l’olivo è già in fase matura, si passa alla potatura di produzione o mantenimento che avviene con maggiore frequenza. Si effettuano recisioni nette di rami secchi o non più produttivi a causa di malattie, intemperie o per il naturale invecchiamento della pianta.
Solitamente la potatura degli ulivi avviene dopo l’inverno, nel periodo tra aprile e luglio, la cui finalità è quella di sfoltire eventuali rami che hanno perso di produttività a causa del freddo dei mesi invernali.
Anche se l’olivo è molto resistente, sopporta a fatica le temperature rigide, per cui la potatura è consigliata durante la primavera e nei primi mesi estivi.
A volte, possono essere necessari interventi di potatura straordinaria fuori dal ciclo stagionale, dovuti alla presenza di rami malati o per eliminare polloni e succhioni.
In ogni caso, prima di procedere alla potatura bisogna sempre fare una valutazione accurata della pianta, per evitare di comprometterne lo stato di salute e la produttività.
La prima cosa da fare è procurarsi le attrezzature necessarie per potare l’olivo, sul mercato ci sono strumenti sia manuali che elettrici tra cui scegliere, come seghetti, cesoie, forbici, etc.
In base al tipo di intervento e all’obiettivo della potatura si deve scegliere lo strumento adeguato.
Le forbici per potatura sono vendute in diverse metrature e tengono conto del diametro del ramo della pianta; ci sono poi anche quelle che raggiungono i 6 metri di altezza e i tronca-rami che riescono a tagliare con facilità polloni e succhioni.
Dopo aver acquistato le attrezzature giuste, si passa alla valutazione della pianta e al tipo di potatura da effettuare.
Affinché l’intervento sia effettuato in modo ottimale è possibile seguire alcuni utili accorgimenti.
Il primo è quello di tagliare partendo dall’alto verso il basso e mai al contrario. Poiché la chioma deve essere ben equilibrata, è richiesto il taglio di rami secchi o malati o di piccole dimensioni.
È consigliato tagliare prima i rami più grossi e poi rimuovere quelli minori, in questo modo si evita che la pianta sia sbilanciata, soprattutto se l’olivo è in fase adulta.
Ricordiamo che in fase di massima maturazione, le potature dovranno essere mirate e frequenti. Tuttavia, la regola principale da seguire è sempre quella di valutare la fase in cui si trova la pianta e intervenire solo quando davvero necessario.
Infine, ci sono alcune regole e accorgimenti da seguire per non compromettere lo stato della pianta e la produzione delle olive.
Infine, se la pianta di olivo presenta una condizione di difficile gestione in autonomia, è consigliato rivolgersi a un agronomo professionista.
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